Descrizione
Albino Montisci torna con il suo sedicesimo album, Giorni infiniti: dodici brani di taglio cantautorale, composti come di consueto insieme alla moglie Cinzia Pagano, e giocati su testi poetici e ricercate sonorità etniche.
Sono le radici il leit motiv del nuovo album che è stato presentato sabato 10 maggio presso la Gospel House di Venaria Reale (TO): radici musicali, con un ritorno ad atmosfere world, un mix di suoni celtici e sardi che si fondono a spunti cantautorali e delicate liriche di ispirazione biblica, che parlano di fede e di speranza, composte insieme alla moglie Cinzia.
Ma Giorni infiniti rappresenta anche un ritorno alle radici familiari, coronamento di un percorso ventennale: il nuovo album riunisce infatti attorno ad Albino non solo la moglie Cinzia, storica compagna di viaggio anche nel percorso artistico, ma anche i tre figli Josiah, Naomi e Damaris, impegnati nella formazione musicale, che portano il loro contributo alla produzione con suoni strumentali etnici di grande efficacia.
E, sempre a proposito di radici, l’album si chiude con una piccola sorpresa a tema: nel brano “Ricordando l’isola”, dopo quasi trentacinque anni di carriera, Montisci canta in sardo, offrendo un delicato omaggio alla terra delle sue origini.
Registrato nello studio Music Enterprise di Beinasco (TO), Giorni infiniti ha visto la collaborazione di artisti di indiscussa professionalità come Aldo Valente (piano, tastiere, fisarmonica e arrangiamenti)Martino Vergnano (uilleann pipes, tin whistles), Davide Vergnano (violino), Elio Rivagli (batteria), Paul Zogno (basso), Emmanuele Dicembrino (pianoforte), Fabio Ambrosino (arrangiamenti), Luca Durante (chitarre) oltre all’intera famiglia Montisci: i figli Josiah (percussioni), Naomi (violino), Damaris (arpa celtica) e la moglie Cinzia (violoncello).
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